5. Recensione del film ''High Maintenance''
{extravote 1}Alzi la mano chi non ha mai voluto che la propria metà, in certe situazioni, romantiche o meno, si comportasse in modo diverso.
Un po' tutti credo. Ed è normale, perché in alcune occasioni si pensano cose diverse, si hanno opinioni contrastanti, così capita anche alla coppia formata da Jane e Paul, protagonista di questo corto presentato e vincitore del Sundance Film Festival del 2007.
Il silenzio è ciò che ci viene subito presentato. I due stanno cenando e un intero tavolo li divide, poco dopo scopriamo che è il loro anniversario di matrimonio, ma di amore fra loro sembra essercene rimasto ben poco.
Lei cerca di stuzzicarlo, di eccitarlo, ma lui continua a mangiare impassibile. Composto, con il suo gilet e la sua camicia ben stirata è il classico impiegatuccio che torna a casa dal lavoro stanco, svogliato e mangia in tranquillità.
Lei al contrario sembra desiderosa di avventura, di passione, di fare una bella e ritmata conversazione, fa di tutto per riuscire a coinvolgerlo, ma niente.
Succede allora ciò che non ci saremo mai aspettati: Jane si siede sulle gambe di Paul, lo abbraccia e magicamente posiziona l'interruttore dietro al collo dell'uomo in modalità off.
Spento lo era anche prima, ora lo è per davvero! Lei si dirige verso il computer e sul sito dove aveva acquistato il cosiddetto uomo ideale, decide di ordinarne un altro, uno con più vita, che la faccia divertire e pensi come lei.
Ordinazione, spedizione e consegna, tutto in poco tempo, un Paul versione 2.0 che ha più o meno lo stesso aspetto fisico (con qualche basetta e altri peli in più), ma sempre lui, solamente più vivace sensuale.
Ed è qui che avviene un altro colpo di scena, la conversazione che Jane aveva tenuto poco prima con il vecchio Paul si ripropone.
La versione più moderna sembra piacere molto a Jane, vanno d'accordo, finché non è lui che si stanca del suo continuo e monotono chiacchiericcio di lei e magicamente... preme l'interruttore su off.
Entrambi dei robots, entrambi con dei desideri e soprattutto insaziabili, non contenti del carattere dell'altro e con una sempre viva voglia di modificarlo, affinché lo capisca sempre, gli dia ragione ecc.
Probabilmente questo é il futuro, questi robot all'apparenza umani nascondono congegni, pensieri meccanici, ma un po' rispecchiano l'egoismo e la vita frenetica che abbiamo, sempre in cerca di novità per poterci sentire vivi.
Quello che è peggio però, ed è il vero messaggio del corto, è che nemmeno più il nostro compagno di virta riesce più a stimolarci, lo vorremmo cambiare, rischiando però di peggiorare la situazione.
High Maintenance è difficile da sopportare, tragico e spiazzante, ma è purtroppo molto vero, fa riflettere e magari ci permetterà di migliorare un po'.
Consigliato a tutti!
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